Gli Gnomi.
Gli Gnomi
Ciao a tutti e benvenuti sul Cottage Dei Racconti, anche oggi ci dedichiamo alla rubrica "Regina Del Fantasy" parlando di un personaggio emblematico nella cultura letteraria fantastica: lo gnomo.
Creature affascinanti gli gnomi, che popolano molto spesso i nostri libri ma di cui si conosce poco. Ho deciso di parlarne un pò scoprendo i loro segreti.
La parola "gnomo" deriva da un'antica lingua germanica e dovrebbe significare "spirito della casa". Nelle case di campagna si pensava che il suo ruolo era quello di aiutare l'uomo nelle faccende domestiche. Tuttavia oggi si tengono ben lontani dalla vista umana. Preferiscono operare nelle ore notturne nascosti nei fitti boschi.
Lo gnomo è vestito con un cappello rosso a punta, una camicia blu, e dei pantaloni verdi o marroni. Indossa stivali di feltro, scarpe di corteccia di betulla o zoccoli di legno. Hanno lunghe barbe e occhi penetranti. Una loro antica usanza è quella di salutarsi strofinandosi il naso. I suoi vestiti vistosi permettono alla piccola creatura di difendersi dai predatori, normalmente è amico degli animali ma siccome si muove soprattutto nelle ore buie, uccelli e altri rapaci potrebbero confonderlo per un topo o un'altra preda. La gnoma invece indossa un cappello grigio quando è ancora nubile, mentre quando è sposata il suo copricapo è più scuro. Da giovane porta lunghe trecce mentre da coniugata i suoi capelli scompaiono sotto il cappello. La struttura fisica dello gnomo è diversa da quella umana. Possiedono i sensi più sviluppati, soprattutto l'olfatto, una forza maggiore e possono vivere fino a quattrocento anni!
Ce ne sono di vari tipi: lo gnomo del bosco, il più comune che difficilmente si fa vedere dall'uomo. Lo gnomo mediterraneo, anche lui rimane nascosto e indossa abiti con colori più spenti. Lo gnomo da giardino, che vive nei giardini delle case di città. Questo essere è molto colto e conosce tante storie ma spesso malinconiche. Più vicini all'uomo invece sono gli gnomi della casa e della fattoria. Infine lo gnomo siberiano, molto più grande degli altri, è spesso molto vendicativo.
Ogni volta che nasce uno gnomo viene piantato un albero che si seccherà il giorno della sua morte. Negli alberi natali delle gnome si celebra il matrimonio tra le due creature, in una notte di luna piena. Dopo la festa si parte per il viaggio di nozze e si va ad incontrare il re e la regina alla corte degli gnomi. La nuova coppia spesso mette al mondo dei gemelli. I piccoli vengono allevati in casa dalla madre ma anche il padre ha un suo ruolo: gioca con loro e racconta le fiabe. All'età di tredici anni poi, porta i piccoli gnometti con se per insegnargli a riconoscere le piante, i funghi, a fischiare, utile in caso di pericolo, i metodi di fuga, la lavorazione del legno ecc... Mentre le bambine vengono istruite dalle madri. Esse imparano a cucire, cucinare e prendersi cura degli animali. Gli gnomi fanno anche festa con allegre serate danzanti. Suonano anche vari strumenti musicali: flauti, tamburi, strumenti a corda...
Gli gnomi vivono in case costruite sotto le radici degli alberi collegate con delle gallerie. Per realizzarle si fanno aiutare dagli animali. Esse sono dotate di un pozzo, un ripostiglio, un ampio soggiorno con delle nicchie per dormire, un tavolo, una zona dedicata agli ospiti, il bagno. Le case sono illuminate da lampade ad olio o candele. Lo gnomo svolge diversi lavori: falegnameria, ceramica, artigianato, potatura delle piante, lavorazione del vetro, raccolta della legna. Mentre la moglie rimane a casa ad occuparsi delle faccende domestiche e badare ai bambini.
Gli gnomi non mangiano carne ma si nutrono di funghi, uova, piselli, fagioli, frutti di bosco con la quale preparano le torte. Bevono inoltre idromele, gin aromatici, latte e vari tipi di te. Giocano molto, con bilie, aquiloni ma anche giochi di gruppo come mosca ceca, partite di pallone e tira la fune. Conoscono anche la dama e scala quaranta.
La lingua degli gnomi è l'antico runico ma capiscono molto bene il linguaggio umano. Utilizzano la parola Slitzwetz per dire "Buonanotte". Infine possiamo concludere con un'ultima curiosità legata a queste piccole creature. Sono in
grado di prevedere il tempo atmosferico. Si dice che utilizzino gli stomi che si trovano nella parte inferiore delle foglie per determinare il grado di umidità dell'aria e l'avvicinarsi di zone di bassa pressione.
Bene, possiamo dire che queste creature hanno davvero molto da raccontare. Io spero che queste informazioni vi siano state utili per capire un pò come è fatto il loro mondo nel caso doveste imbattervi in qualche racconto che li riguarda, oppure se doveste incontrare uno gnomo in persona!
Io spero che questo post vi sia piaciuto e vi abbia tenuto compagnia.
Un saluto e grazie ancora per aver visitato il mio blog, vi ricordo che potete trovare la pagina Facebook sulla home del sito, chiamata sempre "Il Cottage Dei Racconti", inoltre sono su Istagram con il profilo "martina.silvestri.90", dove troverete alcune foto libresche, tra letture attuali e meno recenti. Se volete contattarmi per qualsiasi informazione, sui libri o richieste di collaborazione, potete farlo scrivendomi su Istagram "martina.silvestri.90", Facebook "Il Cottage dei Racconti", tramite mail: martinanial@virgilio.it o ilcottagedeiracconti@gmail.com oppure scrivendo anche nei commenti sotto ai miei post.
Ciao!
Silvestri Martina, Il Cottage Dei Racconti
Commenti
Posta un commento