Recensione di "Il Treno degli Innocenti" di Gill Thompson

 


Ciao a tutti lettori e benvenuti sul "Cottage Dei Racconti", oggi in occasione della Giornata Della Memoria, che si commemora ogni 27 Gennaio per il ricordo delle vittime dell'olocausto, ho voluto proporvi una lettura ambientata in quel brutto periodo. Per me è molto importante ogni anno approcciarmi a questo tipo di letture, l'anno scorso lessi infatti un graphic novel in cui si parlava di vari personaggi che in modo diverso hanno vissuto la tragedia dei campi di concentramento e l'hanno raccontata attraverso delle tavole. "Il Treno Degli Innocenti" è un libro in cui  riviviamo nuovamente quei tempi bui di guerra e crudeltà ma qui c'è anche della speranza. Il volume è edito in Italia dalla "Newton Cmpton Editori" della serie "Gli Insuperabili Gold", lo potete trovare in copertina rigida al prezzo di 7,92€, in versione Kindle a 4,99€ e flessibile a 12,90€. In quasi tutte le librerie c'è una promozione per quanto riguarda " Gli insuperabili Gold" in cui potete prendere due libri al prezzo di 9,90€.



Gill Thompson è una docente inglese che ha ottenuto un Master di Scrittura Creatura presso l'Università di Chichester. Scrittrice di "The Oceans Between Us", il suo primo romanzo ha ottenuto molto successo e i primi tre capitoli sono stati selezionati per il premio Mslexia Novel Award. Vive con la sua famiglia nel West Sussex e gestisce un blog di scrittura creativa.




La trama si concentra principalmente sulla vita di due donne molto diverse, da un punto di vista sociale, economico, religioso e culturale ma le quali esistenze andranno ad intrecciarsi senza incontrarsi mai. L'intera storia è ambientata dagli anni 30 fino ad arrivare agli anni 50. Eva è una promettente pianista che vive nel ghetto ebraico di Praga che purtroppo già da giovanissima è costretta a subire un'esperienza terribile che le lascerà il peso di custodire un segreto che lei non riuscirà a rivelare neanche al futuro marito Josef. Eva non ha mai avuto un sentimento d'amore verso il marito, è un matrimonio nato per circostanze ma prova affetto e ammirazione per lui, il rapporto inoltre si intensifica con la nascita della piccola Miriam. Quando la Cecoslovacchia viene occupata dai nazisti, la piccola famiglia ebrea non si sente più al sicuro a Praga, per questo Eva è costretta a prendere una difficile decisone, allontanare da se la figlia, che durante quel periodo a sette anni, per farla arrivare in Inghilterra. Infatti vengono messi a disposizione dei treni per portare i bambini cechi ebrei in Gran Bretagna, che verranno poi affidati a famiglie britanniche che dovranno prendersi cura di loro fino alla fine della guerra. 
Proprio in Inghilterra vive la seconda protagonista Pamela. La donna è sposata con Hugh, un uomo importante che lavora al Ministero a stretto contatto con i pezzi grossi della politica inglese dell'epoca e ha un figlio Will che per motivi di studio si trova fuori casa per la maggior parte del tempo. Lei è una donna che conduce una vita sicuramente più agiata rispetto a Eva, vive in una grande casa, con una cuoca ma è davvero molto generosa. Si occupa da sempre di volontariato ma vorrebbe fare ancora di più, data la situazione di emergenza del periodo e anche per mantenere fede alla suo credo. Lei e suo marito sono dei quaccheri, ovvero un movimento cristiano appartenente al calvinismo puritano che prevede anche essenzialmente che i propri membri si adoperino per promuovere il pacifismo. Pamela si imbatte nelle attività legate ai treni e quindi al viaggio dei bimbi dalla Cecoslovacchia all'Inghilterra e decide di parteciparne attivamente. Non prevedeva di portare nessuno dei piccoli a casa sua ma il destino le fa incontrare una piccola bimba che decide infine di tenere con se. Tuttavia il suo gesto d'amore non può fermare l'ondata di terrore che sta travolgendo l'Europa e quando anche l'Inghilterra entra in guerra suo figlio Will viene arruolato nella Royal Air Force. Ben presto Pamela si renderà conto che nessuno è escluso dall'atrocità della guerra.


Questa storia si ispira ad un fatto realmente accaduto. Nicholas Winton fu un filantropo britannico che organizzò la fuga dalla Cecoslovacchia, occupata dalla Germania nazista, di 669 bambini, molti dei quali ebrei, prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Nel libro l'autrice ha creato due personaggi molto forti con le quali facilmente si riesce ad entrare in empatia. Eva è una madre disperata che pur di salvare sua figlia la manda in un Paese straniero senza sapere chi saranno le future persone che si occuperanno di lei. Troviamo una Miriam confusa e terrorizzata che vede la propria madre costretta ad abbandonarla. Dall'altra parte abbiamo una donna sicuramente più fortunata ma molto generosa che si sente il dovere di aiutare il prossimo mettendo a rischio anche la propria vita. Credo che questo libro vada letto anche solo per il personaggio di Pamela, grande esempio di umanità, coraggio e altruismo. Tra l'altro anche lei vive il terrore di perdere il proprio figlio in guerra, ed è costretta ad adattarsi ad un periodo di grande incertezza e sofferenza ma nonostante questo non si lascia sopraffare e tiene sempre accesa la speranza. Anche i personaggi maschili, in particolare i mariti delle due donne, hanno un ruolo importante nella trama. Sia Hugh essendo legato alla politica ma anche Josef che invece è uno scienziato e sappiamo che i nazisti avevano un certo interesse per chi svolgeva questo mestiere, a causa dei loro orribili scopi. Abbiamo un stile di scrittura molto semplice, si legge in un attimo, con un ambientazione cupa, come richiede il periodo ma troviamo dei bellissimi scorci della brughiera inglese che ho apprezzato molto. Tra l'altro la presenza della musica, come arma di difesa e anche di protesta contro questi orrori, è un'altro elemento che mi è piaciuto molto. Io vi consiglio vivamente di leggere questo libro anche per saperne di più sulla storia di questi treni della speranza che salvarono veramente moltissime vite.  



Spero che questa mia recensione vi sia piaciuta, vi lascio il link sotto il post per acquistare il libro su Amazon.

Un saluto e grazie ancora per aver visitato il mio blog, vi ricordo che potete trovare la pagina Facebook sulla home del sito, chiamata sempre "Il Cottage Dei Racconti", inoltre sono su Istagram con il profilo "martina.silvestri.90", dove troverete alcune foto libresche, tra letture attuali e meno recenti. Se volete contattarmi per qualsiasi informazione, sui libri o richieste di collaborazione, potete farlo scrivendomi su Istagram "martina.silvestri.90", Facebook "Il Cottage dei Racconti", tramite mail: martinanial@virgilio.it  o  ilcottagedeiracconti@gmail.com oppure scrivendo anche nei commenti sotto ai miei post.


   Silvestri Martina, Il Cottage dei Racconti    


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