Recensione di "L'incubo Di Hill House" di Shirley Jackson
Ciao a tutti e benvenuti sul "Cottage Dei Racconti", oggi parleremo di questo libro che fa parte delle letture di Halloween insieme a "Voci Nella Nebbia" di Pavani di cui è già presente la recensione sul blog, se volete potete andare a leggervela. Questo racconto appartiene all'autrice Shirley Jackson ed uscì per la prima volta nel 1959. La mia edizione, pubblicata da Adelphi, è in copertina flessibile con 233 pagine al prezzo di 12€.
L'autrice Shirley Jackson è nata a San Francisco nel 1916, fu scrittrice e giornalista anticonformista e pubblicò opere importanti come " La Lotteria" e "Abbiamo Sempre Vissuto Nel Castello". Morì nel 1965 a North Bennington, un villaggio del Vermont in cui si era trasferita un ventina di anni prima per seguire il marito professore.
Questo romanzo di genere horror/gotico è considerato uno dei più celebri racconti di fantasmi del ventesimo secolo.
La storia si incentra su questa grande casa costruita in modo strano, con proporzioni bizzarre e nella quale avvengono strani avvenimenti: porte che si chiudono da sole, giochi ottici, fenomeni poltergeist, rumori inspiegabili. Il tutto si lega ad alcuni fatti tragici accaduti alla famiglia di Hugh Crain, il primo proprietario che la fece costruire.
Il professor Montague un antropologo appassionato di fenomeni paranormali, decide di affittare la dimora per il periodo estivo. Ingaggia alcune persone che hanno già avuto esperienze col paranormale che possono meglio catalizzare i strani fenomeni che avvengono a Hill House, per poterli studiare a approfondire.
Abbiamo quindi la nostra protagonista, Eleanor Vance, che da bambina ha avuto un'esperienza con un fenomeno poltergeist e accetta fin da subito l'invito del professore. La donna decide infatti di fuggire da una vita infelice fatta da una giovinezza passata ad accudire la madre inferma e poi successivamente trascorsa in balia della sorella e del cognato che le lasciano poca autonomia. Per questo Eleanor ruba la macchina di sua sorella e raggiunge la fatiscente dimora. Incontrerà, oltre al professore, i suoi due compagni di esperimento: Theodora e Luke. La prima chiamata per essere in possesso di poteri ESP: Coloro che riescono a ricevere le informazioni non con i nomali cinque sensi ma con la mente. Luke invece è l'ultimo erede di Hill House e non ha particolari legami col paranormale.
Durante il soggiorno avvengono una serie di fenomeni inquietanti e inspiegabili che colpiranno soprattutto Eleanor la più debole e sensibile del gruppo. In particolare nel momento in cui farà il sui ingresso la moglie del professore, insieme ad un suo collega, che afferma di essere una medium e di riuscire a mettersi in contatto con gli spiriti presenti nella casa. La donna si scontra col marito che invece ha un approccio più scettico. La sua presenza andrà ancor di più a suggestionare Eleonor tanto da metterla in pericolo.
Vorrei intanto parlare dei personaggi, Eleanor è una ragazza molto insicura, dolce e sognatrice con forti problemi relazionali. Cerca di avvicinarsi a Luke e Theodora, i suoi compagni di avventura, per farseli amici, soprattutto con quest'ultima la quale si istaura un rapporto particolare. Theodora infatti ha un orientamento omosessuale e manifesta un certo interesse nei confronti di Eleanor che da parte sua sembra avere un'attrazione erotica nei suoi confronti. La protagonista non riesce però a creare un vero e proprio legame affettivo perche entra in gioco il fattore gelosia. Theodora è sicuramente il mio personaggio preferito, una donna spregiudicata e aticonformista che secondo me va un pò a rispecchiare il profilo dell'autrice.
Il professor Montague invece è il più razionale del gruppo ed è fondamentale per mantenere un certo equilibrio rispetto a quello che vivranno i ragazzi durante il soggiorno in questa casa. La moglie invece è un personaggio insopportabile. Non farà altro che darsi delle arie sulle sue capacità di medium che invece sono al quanto discutibili e tra l'altro andrà ad accanirsi, con le sue assurde supposizioni, sulla povera Eleanor che ritiene sia la più debole e suggestionabile.
Il finale mi è piaciuto molto, può essere interpretato in vari modi a scelta del lettore. Rimane sospesa una domanda: se i fenomeni che accadono ad Hill House sono reali oppure è un luogo che evoca una grande suggestione, magari dovuta alle fattezze della casa e per il fatto che sia cosi scura e tetra.
L'ambientazione richiama toni lucubri, oscuri per dare un tono horror al romanzo ma per quanto riguarda lo stile di scrittura non vi aspettate scene splatter o cose simili. Durante la lettura ho provato comunque un certo brivido perché l'autrice è brava a creare un'inquietudine più psicologica.
Da questo libro sono stati tratti due film: Uno del 1963, "The Hauting" ,la versione italiana invece è intitolata "Gli invasati" che è quello che rispecchia di più il libro. Il suo remake del 1999, "The Hauting" in Italia col titolo "The Hauting - Presenze" invece si scosta dal testo della Jackson. Infine la serie tv di Netflix "The Hauting of Hill House" del 2018 che anche essa seppur riprendendo molti elementi della versione originale, ha una trama diversa. Io ho visto il film del 1999 e la serie tv che mi è piaciuta moltissimo e mi ha fatto appassionare a tutto ciò che riguarda Hill House, tanto che una volta scovato il libro, con la sua storia originale, in libreria ho voluto acquistarlo.
Mi è piaciuto davvero tanto, adoro molto il "mood casa infestata o storie di fantasmi" quindi come potevo non amarlo?
Vi ricordo che trovate il link di Amazon per acquistare la mia versione della Adelphi ma volendo ci sono altre due edizioni: quella del 1979 e del 1998 con il titolo "La casa degli invasati".
Spero che la mia recensione vi sia piaciuta e fatemi sapere se anche voi conoscevate questa storia, se ne avete mai sentito parlare, magari tramite i film o la serie tv. Se volete potete scrivermi o commentare.
Un saluto e grazie ancora per aver visitato il mio blog, vi ricordo che potete trovare la pagina Facebook sulla home del sito, chiamata sempre "Il Cottage Dei Racconti", inoltre sono su Istagram con il profilo "martina.silvestri.90", dove troverete alcune foto libresche, tra letture attuali e meno recenti. Se volete contattarmi per qualsiasi informazione, sui libri o richieste di collaborazione, potete farlo scrivendomi su Istagram "martina.silvestri.90", Facebook "Il Cottage dei Racconti", tramite mail: martinanial@virgilio.it o ilcottagedeiracconti@gmail.com oppure scrivendo anche nei commenti sotto ai miei post.
Silvestri Martina, Il Cottage Dei Racconti
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