Le creature che popolano il fantastico.


 

Ciao a tutti lettori e benvenuti sul "Cottage dei Racconti". Oggi mi dedico alla  rubrica "Regina del Fantasy" , in cui parlo di questo genere letterario che sta a mano a mano prendendo piede in Italia, facendoci anche conoscere molti autori emergenti. Nel post precedente vi ho illustrato le origini della letteratura fantastica, con i suoi sottogeneri e autori legati ad essa. Ora ci soffermeremo sulle creature presenti nelle leggende popolari e che ritroviamo nelle trame dei nostri libri. 

Buona Lettura.




CREATURE FANTASTICHE DEL PICCOLO POPOLO.




 Fate e Folletti: Possono essere sia benevoli che maligni nei confronti dell'uomo di cui la credenza risale dall'epoca medievale. Di Fate ne troviamo di varie tipologie, ci sono quelle della Nuova Zelanda a cui piace nascondersi nella nebbia e amano la musica e la danza, loro aiutano l'uomo insegandogli la magia. Ci sono poi le Pixie, che sono molto giovani e anche esse prestano aiuto ma pretendono qualcosa in cambio. I Folletti vivono nei campi o nei boschi e amano fare degli scherzetti agli esseri umani. I Lepracauni, ad esempio, sono i caratteristici folletti ciabattini irlandesi che occultano i loro tesori facendo confondere l'uomo quando esso chiede loro di rivelargli dove sono nascosti.   



Hobgoblin: Una figura molto diffusa in Nord Europa, se non la si indispettisce ci si può fare amicizia, addirittura può occuparsi delle faccende domestiche, l'importante che poi le si fa trovare del cibo come ricompensa. 

Goblin: I Goblin sono creature crudeli, poco civilizzate, brutte e non particolarmente apprezzate dalle altre razze dell'universo folkloristico. Molte culture spiegano, in modo diverso, come combatterli: frecce di legno di quercia, sale e pomodoro, cipolle e addirittura la rimozione degli occhi per eliminare l'anima impura. Hanno anche aspetti positivi come essere incrini alla creatività, all'ingegno e all'amore per i bambini. 



Changeling: Sono creature appartenenti al folklore europeo che rubano i bambini umani, belli e sani, per scambiarli con i loro loro piccoli, solitamente malati e deformi. Secondo altre leggende essi li rapiscono per succhiarne via l'anima o per mangiarseli.   

Nani: Secondo i miti germanici i Nani, sono esseri che vivono nelle montagne o nel sottosuolo. Sono esperti fabbri e minatori e per questo sono sempre pieni di gemme e pietre preziose. Hanno un carattere fiero e se trattati con rispetto conducono i minatori nei filoni ricchi di carbone o minerali e li avvertono in caso di pericolo.



Gremlin: Queste creature hanno origini piuttosto recenti. Sono stati individuati per la prima volta dall'aereonautica britannica durante la prima guerra mondiale. Essi non amano l'uomo e reca ad esso danni attraverso le macchine. Infatti i Gremlin, adorano volare e si intrufolano nei motori degli aerei causandone il malfunzionamento. Vivono per questo molto vicini agli aeroporti ma ci sono opinioni diverse riguardo al loro aspetto: c'è chi dice che siano simili a dei conigli, chi afferma che assomigliano a degli gnomi, altri li descrivono con corna e piedi palmati.




ELEMENTI E SPIRITI DELLA NATURA.





Ninfe: Sono delle creature femminili legate alla natura, ce ne sono di varie tipologie: Le Nereidi dei mari, le Naiadi dei fiumi, fonti e ruscelli, le Oreadi delle montagne, le Driadi dei boschi e le Amadriadi dei singoli alberi. Le Ninfe non sono creature ostili all'uomo, tuttavia fanno di tutto per proteggere i luoghi alle quali sono legate.

Fauni: Chiamati Satiri nella mitologia greca, sono degli spiriti maschili legati al bosco e alle foreste. Sono di forma umana ma con piedi e corna di capra.

Leshii: Sono tipici della mitologia slava, hanno barba, occhi, capelli verdi e sangue blu. Sono dispettosi, fanno incantesimi per confondere viandanti e cacciatori. Per sfuggirgli occorre mettersi gli indumenti al contrario.


Pan: Il figlio del dio Ermes e della Ninfa Driope, fa parte della mitologia greca ed è legato alle foreste e ai boschi. Molto simile ad un fauno è però un dio e spesso viene raffigurato con un flauto a canne, infatti è amante della musica e della danza. 



 Herne il Cacciatore: Questa è una figura appartenete al folklore inglese. Si tratta di un cavaliere fantasma con un paio di corna in testa che si aggira nella foresta di Windsor. Secondo la leggenda, Herne era il cacciatore favorito da Riccardo II, poiché aveva salvato la vita del monarca dall'attacco di un cervo bianco. Herne riportò tuttavia una ferita mortale guarita poi da un mago. Costui gli mise però in testa le corna del cervo morto. I cacciatori rivali convinsero il re a mandarlo via ed Herne si impiccò ad una quercia. Attualmente quest'albero si trova ad Home Park nel castello di Windsor. Si dice che il suo fantasma compari quando il Paese è in pericolo. Lo si nota grazie ad un bagliore fosforescente accompagnato da cani fantasma, una civetta cornuta e altre creature demoniache.

Il Bokwus: Si tratta di uno spirito legato agli indiani d'America, associato agli abeti. Il Bokwus è pericoloso per gli uomini perche ruba l'anima delle sue vittime.

L'Uomo Verde: L'Uomo Verde è uno spirito misterioso appartenente alla cultura pre-cristiana. Muore in inverno e nasce in primavera ed è considerato la forza vitale del regno vegetale. Si dice che per assicurarne la sopravvivenza occorrevano sacrifici umani.

Ahuitzotl: Questa è una creatura malvagia metà scimmia e metà cane che vive in acque profonde. Con la sua lunga coda afferra le caviglie delle vittime per trascinarle sul fondale, facendole affogare per poi divorarle. 

Nixe: Sono creature appartenenti alla cultura tedesca. Non sono pericolose ma se li si vede danzare sulla superficie dell'acqua, presagiscono che qualcuno affogherà. 
 


Cavalli d'acqua: Per l'uomo è molto difficile controllarli. Quando esso prova a cavalcarli si tuffano in un lago profondo e lo affogano.

Pooka: Fa parte della cultura folkloristica irlandese, è uno spirito del cammino e siccome può essere mutaforma, prende l'aspetto di un cavallo che potrebbe danneggiare il percorso del viaggiatore incauto con uno dei suoi dispetti.

Fuochi Fauti: Anche loro sono spiriti del cammino, si tratta di fiamme di luce blu che si manifestano a livello del terreno in loghi particolari come cimiteri, paludi o brughiere. Perché proprio nei cimiteri? Nel passato i defunti venivano messi in bare che poi non venivano sigillate. La decomposizione del corpo faceva uscire del metano che si incendiava nell'aria provocando la piccola fiamma. Secondo alcune leggende si tratta delle anime di morti che in vita sono stati ricchi di virtù, in altre invece sono anime dannate. Spesso appaiono nel buio illuminando la via del viaggiatore per poi spegnersi all'improvviso facendolo smarrire.



ANIMALI MISTERIOSI E FANTASTICI 

Yeti: Creatura per metà uomo e per metà scimmia, ha un corpo infatti ricoperto di peli, mani e piedi molto grandi. Secondo le leggende vive nella regione dell'Himalaya, in tibetano infatti la parola Yeti significa "Quella cosa là" o "Uomo delle Rocce". Le leggende sullo Yeti nascono dal momento in cui  diversi ricercatori, scalatori e alpinisti avvistarono la creatura tra i ghiacci e la neve. Molti affermarono che l'essere non fosse del tutto umano ma aveva l'aspetto di una figura pelosa e antropomorfa. Degli avvistamenti ci sono stati anche in Nord America dove lo Yeti è chiamato anche "Sasquatch" o "Bigfoot".



Il Mostro di Loch Ness: Noto anche con il nome di Nessie, si tratta di una specie di dinosauro acquatico estinto ma che molti testimoni hanno avvistato nelle acque del lago scozzese. Il mostro viene descritto con un corpo simile a quello di una foca e un collo lungo e serpentino, molti hanno anche visto delle gobbe sul dorso. Tuttavia nessuna prova tra racconti, foto o video degli avvistamenti di Nessie si reputa attendibile. Secondo gli scienziati infatti il lago è troppo piccolo per aver una quantità vasta di specie animali da nutrire una creatura delle dimensioni di un dinosauro, tra l'altro non sono stati mai ritrovati resti di possibili prede. Molti li smentiscono affermando della possibilità di un canale collegato al Mar del Nord, che permetta alla creatura di raggiungere il mare e quindi potersi cibare. Leggenda o verità, il lago attira da sempre turisti da ogni parte del mondo. 




Kraken: Il Kraken è una figura mitologia, un mostro marino rappresentato come una piovra o un calamaro dalle dimensioni enormi, addirittura della stessa grandezza di una piccola isola. Attraverso i suoi tentacoli è in grado di afferrare un'intera nave. Può provocare danni anche quando sale in superficie, poiché da origine ad un'enorme onda o quando si immerge, generando un vortice. I pescatori quando notano che l'acqua si fa improvvisamente bassa sotto le chiglie, cercano di raggiungere la terraferma perché un Kraken potrebbe all'improvviso emergere dalle acque. Anche qui per gli esperti sono tutte leggende ma molti di questi avvistamenti possono essere spiegati con reali esemplari di calamaro gigante.


Draghi: Di tipologie di Drago ne esistono due: I Draghi dell'Est e i Draghi dell'Ovest. I Draghi asiatici sono simili a dei serpenti, non hanno ali ma volano grazie alla magia. Nella cultura orientale sono associati alle condizioni atmosferiche e agli elementi naturali. Ad esempio quando due Draghi combattono in aria possono dare origine ai temporali, mentre se si sfidano in acqua a delle inondazioni. Il Drago più comune nell'immaginario collettivo è quello dell'Ovest. Mentre quello orientale è simbolo di fortuna, questo è visto come una creatura malvagia. Un rettile gigante dotato di ali, dal sangue caldo, che sputa fuoco e depone le uova. Spesso è associato, come il serpente, alla figura del diavolo. Molto famosa è la leggenda di San Giorgio che uccise un Drago che da tempo richiedeva sacrifici umani da divorare. Il Santo salvò infatti la figlia del re, destinata ad essere la prossima vittima della creatura, uccidendo il Drago con un lancia. Molto spesso la figura del Drago viene associata anche alla protezione di  tesori, appartenuti a re defunti o l'oro del sole che da sempre rappresenta l'immortalità. I Draghi dell'Ovest non sono solo cattivi ne troviamo anche di buoni, come quelli legati alle leggende arturiane. Il giorno della nascita di Uther Pendragon, sovrano di Britannia e padre di Artù, apparve nel cielo una cometa a forma di Drago, da qui il nome e la raffigurazione della creatura sullo stendardo e sugli scudi.


  
Unicorno: Questa famosa creatura ha l'aspetto di un cavallo bianco con un lungo corno a spirale sulla fronte che secondo le leggende medievali aveva poteri curativi. Infatti riusciva a neutralizzare i veleni. Vennero quindi fabbricate delle coppe con il corno della creatura, utilizzate principalmente dai regnati che temevano di essere avvelenati dai loro rivali. Ma rimuovere un corno significava provocare la morte dell'animale e per poterlo fare occorreva catturarlo. Tuttavia si tratta di creature selvagge non facili da acciuffare e molto ostili nei confronti dell'uomo, essi però rimanevano incantati difronte a giovani dame, simbolo di purezza. Una volta che la donna riusciva a distrarre l'Unicorno, il cacciatore colpiva. Gli Unicorni di cui abbiamo parlato sono quelli conosciuti in Occidente. Ci sono però anche quelli orientali chiamati Kirin o Ki Lin. Essi sono descritti con un corpo che ricorda quello di un cervo, un lungo corno in fronte e zoccoli da cavallo. Il Ki Lin si differenzia dal Kirin per il corpo coperto di scaglie. Questi Unicorni asiatici sono pacifici e portano fortuna.


Pegaso: Si tratta di un cavallo alato della  mitologia greca. Nacque dal sangue di Medusa dopo che Perseo le tagliò la testa. Venne data da Atena a Bellerofonte una briglia dorata per domare il magico cavallo con lo scopo di uccidere una spaventosa Chimera. L'eroe ci riuscì scoccandole una freccia dalla groppa della creatura. Tuttavia Bellerofonte volle provare a raggiungere con il cavallo alato la cima del monte Olimpo ma lui essendo mortale non avrebbe dovuto osare addentrarsi nella  residenza degli dei. Cosi quest'ultimi, indispettiti dalla sua ambizione, mandarono un tafano a pungere Pegaso per imbizzarrirlo, cosi da disarcionare il giovane che precipitò in un covo di rovi.

Grifone: Questa creatura ha il corpo e le zampe di un leone, la testa e le ali di un'aquila e una coda serpentina. Il fatto di rappresentare l'animale dominatore della terra, il leone e quello dei celi, l'aquila, il Grifone personifica la custodia e la vigilanza oltre che la perfezione e la potenza. Nel medioevo veniva addirittura associato a Gesù, essendo una bestia appartenete sia alla terra che hai cieli, così come la natura terrestre e divina di Cristo. Gli artigli del Grifone inoltre cambiano colore quando avvertono la presenza di un veleno.


L'Ippogrifo: Si tratta di una bestia alata nata dall'accoppiamento di un cavallo e un Grifone e anche piuttosto rara poiché i Grifoni normalmente si nutrono di cavalli. L'Ippogrifo ha testa, zampe e ali di un'aquila e il resto del corpo di un cavallo. Animale docile e facile da domare, si dice che sia onnivoro, mangia sia carne che piante.

La Fenice: Il suo nome significa "rosso porpora", l'araba Fenice è molto rara e chiamata anche uccello di fuoco perché riesce a controllare questo elemento. Infatti quando sa di essere in punto di morte si costruisce una pira funebre con piante balsamiche, dove si adagia e lascia che i raggi del sole incendiano il nido con essa all'interno. La sua morte, a causa di elementi come la cannella e la mirra che bruciano è accompagnata da un gradevole profumo. L'uccello rinasce  dalle sue ceneri che poi raccoglie e vola via verso Eliopoli, l'antica città del sole egizia, dove le consegnerà ai sacerdoti per poi far ritorno in Arabia. Le fenici orientali invece volano sempre a coppie e secondo le leggende il loro canto è sinonimo di pace e felicità. 


Garuda: Il Garuda è un essere con un corpo per metà uccello e per metà umano. Si tratta di una creatura appartenente alle religioni orientali come l'induismo e il buddismo. Secondo queste tradizioni, il Garuda simboleggia la vita e la conoscenza ma anche la distruzione. Inoltre è un acerrimo nemico dei Naga, che vedremo a breve.

Il Roc: Secondo le leggende si tratta di un uccello enorme, simile ad un condor che può avere un'apertura alare di quindici metri e una forza tale da sollevare un elefante. I suoi artigli possono essere utilizzati per farne dei calici. 

Il Thunderbird: L'uccello del tuono, è uno spirito legato alle leggende degli indiani d'America, portatore di tempeste. Infatti le sue grandissime ali creano un vento che fa addensare le nuvole e i suoi occhi lanciano i fulmini. Può essere considerato sia pericoloso perché può creare terribili devastazioni, sia portatore di buona sorte perché la pioggia causata dalle sue tempeste è utile per far crescere i raccolti.

La Viverna: Da non confondere con il più comune Drago, la Viverna è un serpente con due zampe e un paio di ali. La sua coda termina con una punta uncinata che secondo alcune leggende è capace di iniettare del veleno mortale o paralizzante. Solitamente non sputano fuoco ma ci sono numerose eccezioni. Nel Rinascimento erano considerate creature utili per la stregoneria, data la loro affinità con gli incantesimi. In Africa è presagio di sventura poiché si nutre di animali e umani. Mentre nell'araldica è simbolo di sovvertimento politico, si trovava raffigurata sui blasoni di casate che avevano raggiunto il potere tramite azioni belliche.

La Chimera: Si tratta di una creatura appartenete alla mitologia greca, romana ed etrusca. La Chimera è costituita da tre animali, testa e zampe anteriori di un leone, il corpo di una capra e coda serpentina. Avvolte viene rappresentata con una testa di leone, un'altra testa di capra sul dorso e una di serpente alla fine della coda. Essa venne generata da Tifone, spirito dell'uragano ed Echidna, una donna serpente. Venne poi uccisa dall'eroe Bellerofonte a cavallo di Pegaso. La bestia sputava fuoco, così il giovane le lanciò tra le fauci una lancia di piombo che a contatto col calore sciolse il metallo che la soffocò. 

Il Basilisco: Secondo le leggende si tratta di un enorme serpente, il suo nome significa infatti in latino "re dei serpenti" mentre in greco "piccolo re", perché prima si credeva fosse piccolo ma in epoca medievali venne descritto come un mostro molto grosso. Il Basilisco espira veleno dall'aria e può uccidere o pietrificare una persona con lo sguardo. Si dice che gli sono fatali un ermellino e la cresta di gallo. Secondo altre leggende esso nasce da un uovo deposto da un gallo e covato da un rospo. In questo caso però l'aspetto cambia, poiché viene rappresentato come un essere con la coda di un serpente, le ali da Drago e la testa di un gallo. In questo caso viene chiamato Coccatrice ed è molto velenoso. Nell'araldica rappresenta potenza ed eternità della stirpe. 



 Idra: Un mostro pericoloso, in grado di poter uccidere un uomo con il suo respiro, il suo sangue e addirittura con le sue orme. Rappresentata come un grandissimo serpente con nove teste è anche molto intelligente e con un istinto diabolico. Nella mitologia anche essa, come la Chimera, è nata da Tifone e la donna serpente Echidna. L'eroe greco Ercole gli fu dato il compito di ucciderla, così, una volta stanata la sua tana, cominciò la battaglia. Tuttavia Ercole si accorse che una volta che le tagliava una testa, alla creatura gliene ricrescevano altre due. Il suo compagno Iolao accese quindi un fuoco e cauterizzò le ferite dovute al taglio della testa da parte del giovane. Così l'Idra venne sconfitta ed Ercole tinse la punta delle sue frecce nel suo sangue velenoso, rendendole letali.




I Naga: I Naga e le loro mogli le Nagini, possono avere aspetti differenti. Sono considerate delle divinità nel mondo orientale e possono apparire sotto forma di rettile con numerose teste incappucciate, in forma umana con una corona di serpenti o umani solo nella parte superiore. I Naga sono molto legati alla natura, in particolare all'acqua e si dice che gli ingressi delle loro dimore sotterranee si trovino sul fondo di pozzi, fiumi o laghi profondi. 

 
Cerbero: Questo personaggio fa parte della mitologia greca, è un mastino dotato di tre teste, la coda di un drago e il suo corpo è coperto da serpenti velenosi. La creatura è anche essa progenie di Tifone ed Echidna. Cerbero era il cane a guardia degli inferi, di cui Ade era padrone, il suo nome deriva da "Kerberos" che significa "demone dell'abisso". Nei miti, Ercole fu costretto a catturato vivo per svolgere l'ultima delle sue dodici fatiche. Quando lo portò nel mondo dei vivi, il terribile mastino lasciò a terra la sua saliva e si dice che in quei punti siano nate delle piante velenose chiamate "cappuccio di monaco" o "strozzalupo". La creatura venne incantata da Orfeo con una lira, infatti costui doveva riportare la defunta Euridice nel regno dei vivi. Inoltre il Cerbero può essere placato con le focacce al miele. Nell'araldica questo animale simboleggia la sottomissione del "medico" alla sua missione.


 
BESTIE FAVOLOSE

Le Sirene: Nella mitologia greca le sirene erano creature dal corpo di uccello e il volto di donna. Dotate di una bellissima voce, attiravano i marinai verso le loro isole per poi aggredirli.  Nell'immaginario comune invece le sirene sono donne-pesce, ossia hanno una coda di pesce apposta delle gambe e per il resto sono umane. Nella cultura cristiana medievale  simboleggiano la vanità e la lussuria. 
 

Le Arpie: Queste bestie hanno visi di donna e corpi d'uccello. Sono dette "rapitrici" perché rubano gli esseri umani o il loro cibo. Simboleggiano la tempesta perché si dice che appaiono durante questi fenomeni atmosferici.

I Centauri: Descritti con un carattere irascibile e violento i Centauri sono in parte uomini e in parte cavalli dotati di grandi doti nel tiro con l'arco. Un Centauro famoso fu Chirone, egli aveva imparato dagli déi le arti curative per poi insegnarle a molti eroi della mitologia. Chirone un giorno però fu colpito da una freccia avvelenata e preferì morire che rimanere immortale ma vivendo sempre nel dolore. Zeus, in sua memoria, pose la sua immagine nel cielo notturno con la costellazione del Sagittario.  



Il Minotauro: Secondo la leggenda, questa bestia era figlia della regina di Creta, moglie di Minosse e un toro. La creatura venne imprigionata in un labirinto e quando Minosse sconfisse Atene, per vendicare la morte del figlio causata dal suo re Egeo, costrinse quest'ultimo a mandargli ogni nove anni quattrodici ragazze e sette ragazzi. Questi tributi dovevano entrare nel labirinto e non trovando più l'uscita venivano divorati dal Minotauro. L'eroe Teseo si consegnò tra le vittime con l'intento di riuscire ad uccidere la creatura. Una volta arrivato a Creta si innamorò della figlia di Minosse, Arianna. La ragazza prima che entrasse nel labirinto gli consegnò un gomitolo di filo che l'eroe legò all'entrata di esso. Teseo non solo uccise il Minotauro ma seguendo il filo a ritroso riuscì a trovare l'uscita.

Oracoli: Gli oracoli sono delle entità dotate di grande saggezza che hanno la capacità di vedere nel futuro ma anche di essere fonte di profezie. Avvolte assumono l'aspetto di donne, come nel caso dell'Oracolo di Delfi nel tempio di Apollo. 

Sfinge: Molto famosa fu la Sfinge di Tebe. Questa creatura ha il corpo di leone, la testa di donna ed enormi ali. Secondo la leggenda, la creatura poneva degli indovinelli ai viandanti che se non rispondevano in modo esatto venivano divorati da lei stessa. Un giovane di nome Edipo si ritrovò a rispondere ad uno degli indovinelli della Sfinge: "Cos'è che si muove su quattro gambe, poi su due e poi su tre". Edipo diede la risposta esatta "l'uomo, che gattona da piccolo, cammina con due gambe da adulto e con tre, aiutato quindi dal bastone, da vecchio." La Sfinge quindi si autodistrusse ed Edipo venne incoronato re di Tebe.  

Titani: Nell'antica Grecia i Titani sono i figli giganti di Gea, la Terra e Urano, il Cielo. Uno dei più famosi è Atlante che assaltò la dimora degli dèi sul Monte Olimpo, durante la guerra tra essi e i Titani. I dèi però ne uscirono vincitori e Zeus costrinse Atlante a reggere la volta celeste sulle spalle per l'eternità. Venne infatti pietrificato da Perseo, che gli mostrò la testa mozzata di Medusa, diventando così la catena montuosa del Nord Africa che si chiama appunto Atlante. Nel 500 il cartografo Mercatore produsse la prima raccolta moderna di mappe e mise davanti l'immagine di Atlante, per questo oggi tutti i libri di carte geografiche si chiamano atlanti.  

I Ciclopi: Sono anche loro figli di Gea e Urano. Questi giganti si differenziano dai Titani per il fatto di avere un occhio solo. Sono esperti fabbri, lavorano nelle loro forge all'interno dei cuori dei vulcani e il rumore dei loro metalli può scuotere la terra. Hanno forgiato i fulmini di Zeus e il tridente di Poseidone. 

I Troll: Queste creature appartengono alla mitologia scandinava. Ci viene presentato come un essere irsuto, rozzo dalle fattezze umanoidi ma molto grosso, dotato di coda, peli e quattro dita sia nelle mani che nei piedi. Tra le loro prede ci sono anche gli umani ma non possono esporsi alla luce del sole o si tramuterebbero in pietra. 

Il Windigo: Questa è una creatura che fa parte delle leggende degli indiani d'America e ha origine in Canada. Il Windigo ha l'aspetto di un lupo mannaro umanoide ma può trasformarsi anche in un essere umano, se una persona viene morsa da esso si trasforma a sua volta in un Windigo. E' molto forte e veloce ed emette suoni spaventosi.

Poseidone: Chiamato nella mitologia romana Nettuno. Raffigurato con in mano un tridente, oggetto utilizzato dai pescatori greci, governa i mari e a seconda del suo umore può scatenare tempeste e causare naufragi o far calmare le acque. 

Tritone: Il primo Tritone fu il figlio di Poseidone e una Nereidi. Sono esseri per meta pesci, hanno il corpo coperto di scaglie e una lunga coda. Hanno sempre con se un enorme conchiglia che utilizzano come tromba. 



Selkie: Fanno parte della mitologia islandese, irlandese e scozzese. Sono delle foche in grado di rimuovere il loro manto per assumere un aspetto umano. Il loro mito è diffuso nelle isole Orcadi e Shetland. Secondo le leggende gli uomini rubavano loro il manto, costringendole a rimanere sulla terraferma per poi sposarle. Molte famiglie affermano infatti di discendere da questi matrimoni.

MAGIE E INCANTESIMI

Streghe: Le streghe sono donne o uomini, dotate di poteri magici e sovrannaturali. Ne esistono di buone e di cattive. Quest'ultime sono spesso legate alla figura del diavolo e utilizzano le loro doti per far del male alla gente, incantesimi e rituali dannosi per le loro vittime. Le streghe buone invece sono coloro che seguono la religione pagana della Wicca. La Wicca moderna è nata alla fine degli anni Trenta ed è incentrata sulla credenza del dio Cerunno o chiamato Herne il Cacciatore, e la dea della terra. Secondo questa religione, la magia lanciata su una persona, viene restituita triplicata a chi ha creato l'incantesimo, perciò viene utilizzata a fin di bene. Le streghe possono trasformarsi in animali come gatti e lepri. Molte di loro acquisiscono le abilità magiche imparandole col tempo, in casi rari queste abilità sono innate, come il settimo figlio di un settimo figlio o la settima figlia di una settima figlia. In epoca medievale la Chiesa associava le streghe alla figura del diavolo, perciò molte donne furono uccise al rogo perché sospettate di stregoneria. Tra le streghe più famose troviamo Circe della mitologia greca. Il suo canto attirava gli uomini che poi trasformava in animali. Morgana che fa parte delle leggende celtiche e arturiane. Infatti si dice fosse sorella di Artù e regina delle fate della magica terra di Avalon. Baba Yaga, una strega legata al folklore russo. Essa è vecchia con le zampe di gallina e viaggia all'interno di un mortaio, una ciotola dove pestare le erbe, all'interno della foresta russa. Baba Yaga è cannibale, divora i bambini. Infine Ecate, la dea degli inferi, colei che si aggira nei cimiteri per risvegliare i fantasmi. Viene raffigurata con tre volti umani, di ragazza, donna e vecchia o animali. Le streghe volano attraverso le loro scope di saggina e utilizzano i calderoni per preparare le loro pozioni, inoltre possono avere dei famigli, ovvero degli animali come rospi, capre, gufi e molto comunemente i gatti. 



 Maghi: Sono persone saggie, piene di conoscenza e dotate di magia che usano, anche in questo caso, per scopi benevoli o meno, asseconda che si tratti di maghi buoni o malvagi. Spesso utilizzano per esercitare il loro potere una bacchetta, ricavata dal legno di un particolare albero. Ci sono anche maghi alchimisti e astrologi. I primi sono i più grandi chimici della storia. Si dice che abbiano inventato la famosa Pietra Filosofale, un oggetto che permette di tramutare il metallo in oro, dare l'onniscienza, ovvero la conoscenza assoluta del passato, del futuro, del bene e del male e di donare l'immortalità. Alcuni maghi famosi sono, John Dee, un alchimista e studioso dell'occulto che divenne consigliere di Elisabetta I proprio grazie alla sua saggezza, questo gli evitò anche di essere condannato per stregoneria, dato che si diceva di lui che avesse la capacità di trasformare il metallo in oro. Conosciamo anche Merlino, personaggio delle opere arturiane. Fu proprio lui ad allevare Artù e condurlo al trono. Un grande conoscitore di magia che usava per scopi benevoli, le leggende dicono che avesse il dono della preveggenza e tanti altri poteri. Un'altra tipologia di magia è la negromanzia. Questa arte può essere praticata da maghi e streghe e serve per riportare indietro i morti. Si tratta di incantesimi molto complessi, può capitare infatti di non riuscire ad evocare il defunto prescelto ma un demone. Spesso i maghi e le streghe utilizzano il grimorio, un libro che contiene formule per incantesimi e riti magici. Anche lo specchio è un oggetto molto comune quando si tratta di magia, esso può essere il passaggio per un'altra dimensione o ad esso si possono fare delle domande. Ci sono infine anche gli amuleti e i talismani.  I primi sono oggetti magici che contengono il potere di per se, i secondi invece sono comuni oggetti al quale è stato inserito un determinato potere attraverso un formula magica. L'occhio di Horus è un potente amuleto contro il malocchio ed è di origine egizia.




I MUTAFORMA

Licantropo: Comunemente noto come lupo mannaro, si tratta di una creatura della mitologia e del folclore di diverse parti del mondo, soprattutto Nord Europa e Nord America. Il Licantropo è un uomo colpito da un maledizione, ad ogni luna piena si trasforma in un feroce lupo. Non sempre le parole "lupo mannaro" e "Licantropo" sono sinonimi. Infatti il lupo mannaro è un lupo molto grande rispetto alla norma e l'uomo che ne assume le sembianze è inconsapevole di ciò che gli sta accadendo. Mentre il Lincantropo, parola formata dal greco lykos, lupo e atrhopos, uomo, può mutare ogni volta che lo desidera. Le armi per combatterlo in caso di attacco sono il ferro e l'argento, una volta morto, il lupo mannaro torna nella sua forma umana. 


 
I NON-MORTI

I Vampiri: I vampiri sono creature molto antiche che però appaiono nell'immaginario collettivo grazie all'Europa orientale. La parola stessa deriva da diverse lingue appartenenti ai popoli di quelle zone: il lituano "wepti", il turco "uber", il rumeno "strigoi" e infine l'ungherese "vampir", tutti questi termini significano "non - morto". Il vampiro infatti è un cadavere che si risveglia sotto forma di creatura oscura. Esso ha un viso pallido, occhi rossi, e canini pronunciati come zanne. Può assumere tuttavia le sembianze di animali tipici della notte come il pipistrello, infatti la creatura esce dai suoi nascondigli, comunemente cripte o bare, solo al calar del sole , perché si tramuterebbe in polvere se si espone alla luce del giorno.  Il vampiro ha diversi poteri, la vita eterna, essendo un non - morto, come dicevo prima la capacità di trasformarsi in animali come pipistrelli, gufi, gatti o anche in fenomeni metereologici o naturali come nebbia, vapore e fumo. Altre facoltà sono: la capacità di rigenerare le proprie ferite durante il sonno e può soggiogare l'uomo sia fisicamente che psicologicamente attraverso il suo sguardo. I modi per diventare vampiri secondo le leggende sono vari, come quello di morire di morte violenta, di aver commesso in vita orribili crimini e spesso anche il nascere con determinate voglie sul viso, poteva significare che in futuro si sarebbe diventati delle creature della notte e infine l'essere morsi al collo da un vampiro stesso. Questi esseri si nutrono infatti di sangue, perciò si aggirano di notte alla ricerca di possibili prede. Ci sono però dei metodi per combatterli. I vampiri possono entrare in casa solo se invitati, sennò rimangono bloccati sulla soglia, inoltre per poterli scacciare si utilizza da sempre l'aglio ma il vampiro non sopporta neanche l'acqua santa, i crocifissi , ovviamente la luce solare e anche la vista degli specchi che non riflettono la sua immagine. Per poterli eliminare del tutto occorre armarsi di un paletto di frassino da conficcargli nel cuore, secondo alcune leggende per la sconfitta definitiva è opportuno anche decapitarlo e bruciarne le spoglie, purificando così la sua indole oscura. Per scongiurare la trasformazione in vampiro di un morto, le tradizioni popolari idearono molte soluzioni durante i riti funebri, soprattutto quando c'era il sospetto che il morto potesse divenire vampiro. La bara veniva coperta da spessi strati di terra e circondata da una fitta trama di spine, oltre a conficcargli direttamente il paletto nel petto. Il vampiro più famoso di tutti è sicuramente "Dracula", il protagonista dell'omonimo libro di Bram Stoker, in cui si parla di un giovane avvocato, Jonathan Harker che va a  stare alcuni giorni in Trasilvania, per sbrigare delle pratiche di compravendita, nel castello di questo misterioso conte che scoprirà poi essere un vampiro. Il conte Dracula si ispira ad una figura storica: Vlad III di Valacchia. Costui governava questa zona nella Romania meridionale vicino alla Transilavania. Il padre era membro dell'Ordine del Draco, si chiamava Vlad II Dracul, quindi Vlad il Drago, perciò anche suo figlio assunse questo nome. Dracul significa in lingua valacca  sia "drago" che "diavolo", tra l'altro Vlad III fu un principe molto crudele e sanguinario tanto che faceva impalare i suoi nemici su picche acuminate, questo gli diede il soprannome di Vlad l'impalatore.  

Mummia: Il termine mummia deriva dall'arabo o dal persiano e significa letteralmente "cera". Si tratta di un cadavere che dopo la morte viene conservato grazie a determinate condizioni climatiche molto fredde o molto calde. Molte civiltà, la più famosa quella egizia, utilizzavano questo metodo per conservare i corpi dei defunti. Nell'antico Egitto la mummificazione era riservata ai membri della famiglia reale e ai sacerdoti che venivano svuotati dei loro organi interni, ricoperti di oli come mirra, vino di palma e cedro e poi avvolti con delle bende. La mummia veniva poi chiusa in preziosi sarcofaghi insieme ad oggetti o amuleti utili per l'aldilà. Secondo le leggende coloro che entravano nelle piramidi per rubare i tesori dei corpi mummificati ,venivano colpiti da maledizioni.  

Zombi: Lo Zombi è un morto vivente, un cadavere ambulante. L'origine di questa figura appartiene alla cultura haitiana e fa parte del culto vudù. Essi non hanno una volontà propria, infatti vengono spesso creati da uno stregone che se ne serve per attaccare i nemici. Tornano ad essere normali cadaveri nel momento in cui guardano il mare o mangiano cibo salato.

Golem: La parola "Golem" è di origine ebraica e significa " materia grezza o embrione", infatti essi sono esseri costituiti da fango e argilla. Sono di forma gigantesca e molto forti ma non hanno volontà e quindi devono essere controllati da un padrone. I Golem si attivano nel momento in cui viene loro scritta sulla fronte la parola "emeth" che significa "verità" oppure su una pergamena infilata nella loro bocca. Nel momento in cui essa viene rimossa il Golem si disattiva. Giuda Loew Bezaleel fu un rabbino che si racconta avesse creato un Golem come servitore. Si dice che ogni venerdì sera lo facesse riposare disattivandolo poiché l'indomani sarebbe stato lo Shabbat, la festa del riposo del sabato per gli ebrei. Ma un giorno se ne dimenticò e il gigante raggiunse la sinagoga. Bezaleel fece appena in tempo a toglierli la pergamena di bocca. Secondo la leggenda i resti del Golem si trovano nella soffitta della sinagoga in questione, quella di Praga. 






FANTASMI E SPIRITI

Jinn: Sono tipici della cultura araba, li sentiamo nominare spesso nella raccolta di favole orientali "Le Mille e Una Notte". Questa parola in italiano significa "genio", sono esseri che nascono dal fuoco e che possono assumere qualsiasi forma animale o umana. Molti di essi sono amichevoli, altri pericolosi, i maghi e gli stregoni quindi li imprigionavano in bottiglie, vasi o lampade di ottone, come nel caso della favola di "Aladin". Essi definiscono padrone colui che li libera e per premiarlo permette ad esso di esprimere tre desideri. Tuttavia i geni sono anche molto ingannevoli e possono raggirare il loro liberatore che altrettanto può ingannarli e rinchiuderli nuovamente nella loro prigione. 

Spettro: Chiamati comunemente fantasmi, sono le immagini spettrali di coloro che sono morti. Si possono manifestare di notte sotto forma di fiammelle. Possono avere diversi origini, ci sono coloro che non sanno di essere morti o che hanno ancora delle questioni in sospeso. Altri ancora sono quelli che sono deceduti in maniera violenta e sono legati ai luoghi in cui si sono spenti. Se pensiamo a presone uccise, torturate, impiccate, spesso tornano per vendicarsi di coloro che in vita gli hanno fatto del male. Alcuni sono invece benevoli e appaiono ai loro cari per rassicurarli che continuano ad amarli anche se in un altra dimensione o per avvertirli di un imminente pericolo. Le forme più pericolose di manifestazione spettrale sono quelle dei Poltergeist. La parola deriva dal tedesco e significa "polter" creare un disturbo, "geist" fantasma. Essi sono in sostanza della forze cinetiche che,  muovono gli oggetti in maniera violenta, anche lanciandoli. Questi fenomeni avvengono in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, molto comuni sono i posti legati agli spiriti  in questione. L'evento non può essere interrotto dai vivi, si ferma da solo per poi ricominciare. Nonostante vengono studiati da secoli, nessuno è ancora riuscito a capire come questo fenomeno avvenga. Oltre a famose case e castelli infestati, vorrei citare la leggenda dell'Olandese Volante. Si tratta di una nave fantasma, un mercantile olandese che stava varcando le acque a largo di Capo di Buona Speranza in Sudafrica, quando incappò in una tempesta. Il suo capitano l'olandese Van der Decken volle comunque superare il Capo, nonostante le suppliche dei suoi marinai di ripararsi in una baita vicina. Così fece un patto col diavolo giurando di vendergli l'anima se fosse riuscito nella folle impresa ed esso acconsenti se lui avesse rinnegato Dio e così fece. Da quel momento Dio lanciò una maledizione alla nave e all'equipaggio. I marinai furono trasformati in spettri e la nave costretta a viaggiare in mare senza mai toccare la terraferma. Il capitano invece rimase in carne ed ossa sospeso tra la vita e la morte in eterno.  Secondo le leggende l'incantesimo poteva essere interrotto se il figlio di Van Decken fosse riuscito a salire a bordo del vascello e portare al padre un frammento della croce di Cristo. Si dice che il vascello venga avvistato da lontano avvolto dalla nebbia o da una luce spettrale, tra quelli che lo hanno visto ci sono Giorgio V d'Inghilterra, quando da giovane era un gardiamarina e un sottomarino tedesco durante la seconda guerra mondiale. Molti però sostengono che si tratti di un effetto ottico.

La Banshee: Si tratta di uno spirito femminile di bella presenza e dai capelli fluttuanti, vestita di verde con indosso una mantella grigia. Il suo nome deriva dal gaelico e significa "donna delle fate". Questa creatura ha lo scopo di avvertire una famiglia della scomparsa di un caro attraverso il suo lamento. Se esso è basso vuol dire che la morte è avvenuta in maniera pacifica, se invece è forte al contrario si tratta di una fine violenta. Le Banshee erano legata ai clan irlandesi ma la troviamo anche nei miti scozzesi. 

I Doppelganger: Sono degli spettri che prendano le sembianze esatte di una persona, una sorta di doppio o comunemente chiamato gemello malefico. In molte culture vedere il proprio Dopplelganger è presagio di morte, mentre se visto solo da parenti o amici della persona in questione, può semplicemente portare sfortuna o presagire una malattia. 

I Ghul: Tipici del folklore arabo, sono demoni con le sembianze di cani o iene che attaccano e uccidono, per poi mangiare, i viaggiatori che si sono persi. Divorano anche i resti umani all'interno delle tombe. 

Incubi: Gli incubi sono demoni della notte, infatti sono originari della cultura nordica e anglosassone, tanto che in inglese la parola "incubo" si traduce in "nightmare", appunto "demone della notte". Gli incubi hanno lo scopo di giacere sopra la persona che dorme procurandole brutti sogni. La parola incubo deriva anche dal latino "incumbere" ovvero "giacere sopra". Oggigiorno questa parola viene usata comunemente per indicare semplicemente un brutto sogno. 

I Cani della Morte: Nella mitologia ci sono diverse creature di aspetto canino famose. Un esempio è Cerbero il cane a guardia dell'entrata degli inferi. Oppure Syama e Sabala che guidano gli spiriti dei morti. I cani fantasma possono essere visti come presagio di morte imminente e spesso non tutti riescono ad indentificarli, tranne i cavalli che sono animali particolarmente sensibili alla percezione di queste creature spettrali.  



Bene, siamo giunti alla fine di questo viaggio tra le creature fantastiche che popolano le nostre storie. Tra folclore e  leggende abbiamo visto come queste appartengono alla cultura di diverse nazioni e gli autori da esse traggono ispirazione per la realizzazione dei loro libri.
Vorrei proseguire con questa rubrica parlando, in una prossima occasione, dei luoghi fantastici più celebri, i famosi mondi "secondari" che abbiamo esplorato nei libri e vi dirò anche quali sono i miei preferiti. 
Intanto spero che questo lungo post sia stato di vostro gradimento e per qualsiasi altra informazione, in merito a questo argomento o altro, non esitate a contattarmi. 

Un saluto e grazie ancora per aver visitato il mio blog, vi ricordo che potete trovare la pagina Facebook sulla home del sito, chiamata sempre "Il Cottage Dei Racconti", inoltre sono su Istagram con il profilo "martina.silvestri.90", dove troverete alcune foto libresche, tra letture attuali e meno recenti. Se volete contattarmi per qualsiasi informazione, sui libri o richieste di collaborazione, potete farlo scrivendomi su Istagram "martina.silvestri.90", Facebook "Il Cottage dei Racconti", tramite mail: martinanial@virgilio.it  o  ilcottagedeiracconti@gmail.com oppure scrivendo anche nei commenti sotto ai miei post.
Alla prossima!



       Silvestri Martina, Il Cottage dei Racconti    

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